Claudio Nizzi

Ormai riconosciuto come un maestro del fumetto italiano, Claudio Nizzi è nato a Setif (Algeria) nel 1938.

Il suo esordio come sceneggiatore avviene sulle pagine de “Il Vittorioso” con “Safari”, serie disegnata da Renato Polese, che tiene banco dal 1963 al 1966. Nizzi si è cimentato poi con novelle e romanzi, per ritornare nel 1969 definitivamente alle nuvole parlanti, iniziando una lunga e proficua collaborazione con “Il Giornalino”, sulle cui pagine ha affrontato con successo tutti i generi: dall’avventura africana (“Steve Damon”) a quella di mare (“Capitan Erik”), dalle riduzioni dei grandi classici della letteratura (“I Promessi Sposi”, “L’isola misteriosa”, “Un capitano di quindici anni”) al western (il suo fumetto più famoso, prima di Nick Raider, è proprio un western: “Larry Yuma”, un pistolero dallo sguardo sempre celato sotto la tesa del cappello), e si è dedicato persino ai racconti rosa e umoristici. Nella sua carriera non sono mancati, naturalmente, i personaggi polizieschi, come il “Tenente Marlo” o i simpatici “Rosco & Sonny”, protagonisti di imprese a volte più umoristiche che gialle.

Nella metà degli anni Ottanta, Nizzi comincia ad alternarsi con Gianluigi Bonelli alla stesura delle sceneggiature di Tex, compito che continua a svolgere anche oggi con efficacia e maestria. Nel 1988, Nizzi crea Nick Raider, la prima serie poliziesca edita da Sergio Bonelli, di cui cura anche la supervisione. Nel 1992, a causa dei notevoli impegni richiesti dalla realizzazione delle storie di Tex, Nizzi, pur continuando a scrivere storie per il suo nuovo eroe, affida la supervisione della serie a Renato Queirolo, che ha saputo, nel giro di breve tempo, radunare attorno a sé una squadra perfettamente affiatata di sceneggiatori e disegnatori.

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