Filippo Scozzari

Nato e cresciuto a Bologna, esordì pubblicando storie a fumetti a metà degli anni settanta sulle riviste Re Nudo, Il Mago (con lo pseudonimo impostogli Winslow Leech), alter alter e Il Male.

Nel 1977, assieme ad altri occupò un appartamento in via Clavature, nel centro di Bologna, battezzandolo Traumfabrik (in tedesco “Fabbrica dei sogni”), presto asfittico campo di concentramento per tossicomani e altri avventori, che vi si incontravano per disegnare, ascoltare musica o consumare sostanze; dopo le prime morti si trasferì in un altro appartamento. Lo stesso anno, insieme agli autori Andrea Pazienza, Tanino Liberatore, Stefano Tamburini e Massimo Mattioli, fondò la rivista Cannibale che con cadenza irregolare uscì per otto numeri,

Dal 1978 entrò nella redazione del settimanale satirico romano Il Male, sulle cui pagine fece nascere il personaggio di Suor Dentona.

Nel 1980, col medesimo gruppo di Cannibale, al quale si era aggiunto il giornalista napoletano Vincenzo Sparagna, partecipò alla fondazione del mensile Frigidaire per il quale creò vignette, scrisse testi, disegnò illustrazioni; poi traduzioni, articoli, foto e decine di storie a fumetti, alcune delle quali raccolte in albi: Dottor Jack, La Dalia Azzurra, Il mar delle blatte, Primo Carnera, Altri Cieli, Fango e Ossigeno, Suor Dentona e altre battaglie, Donne. La Dalia Azzurra, tratta da una sceneggiatura cinematografica di Raymond Chandler per la Universal, fu pubblicata anche in Francia (prima a puntate sul quotidiano Libération, poi in albo presso Les Humanoïdes Associés), e in Brasile presso la Conrad Editora. La Conrad e la Coniglio Editore dovettero riscansionare le pagine del vecchio albo della Primo Carnera, poiché col tempo le tavole originali si erano irrimediabilmente degradate.
Nella seconda metà degli anni ottanta fu vicedirettore di Frigidaire e direttore esecutivo de Il Lunedì della Repubblica e si occupò di illustrazioni per pubblicità, manifesti cinematografici, copertine di dischi e marchi commerciali.

Nel 1985, col fratello Paolo, fondò a Bologna l’agenzia di pubblicità A.G.O.- Alcuni Giovani Occidentali, per la quale realizzò illustrazioni pubblicitarie per riviste di moda e ditte internazionali di abbigliamento.

Dagli anni novanta, con racconti a fumetti, interventi, recensioni, copertine e illustrazioni, Scòzzari fu ospitato anche fra le pagine del mensile d’erotismo d’autore Blue (Coniglio Editore), chiuso nel 2010 al 200º numero.
Nel 1993 uscì il suo unico testo teatrale, Cuore di Edmondo, tratto dai Racconti Mensili del libro Cuore di De Amicis, che andò in scena su molte piazze italiane per 52 repliche, sotto la regia di Gigi Dall’Aglio; a stagione e tour conclusi Scòzzari riscrisse il copione, trasformandolo nell’omonimo libro, edito dalla Granata Press di Bologna.

Nel 1996 scrisse l’autobiografico Prima pagare poi ricordare, editore Castelvecchi, che illustra le vite e le avventure dei cinque autori (Tamburini, Pazienza, Mattioli, Liberatore, Scòzzari) che dalla fine degli anni settanta a tutti gli anni ottanta avevano rivoluzionato il fumetto italiano d’autore. Castelvecchi non pagò mai quanto dovuto, ma in compenso tirò almeno due edizioni pirata. La quarta ristampa uscì agli inizi del 2008 presso la Coniglio Editore.

Nel 2003, presso la Mondo Bizzarro Gallery di Bologna, tenne la mostra Suor Dentona e altri pezzi e nel 2004, presso la Mondo Bizzarro Gallery trasferitasi a Roma, tenne la mostra Gli Scòzzari di Scòzzari, notevole ed esaustiva. Questa fu la sua ultima mostra.

Per la Fandango Libri nel 2017 ha pubblicato una nuova edizione di Prima pagare poi ricordare, che riordina cronologicamente Memorie dell’Arte Bimba (2008) e Prima pagare poi ricordare (1997), nel 2019 Lassù no, antologia di racconti di fantascienza a fumetti, con postfazione di Michele Mari e nel 2021 Il Mar delle Blatte, adattamento a fumetti di un racconto di Tommaso Landolfi scritto nel 1939.

Nel corso degli anni ha tenuto mostre personali, presentazioni, conferenze e lecture a Bologna, Roma, Milano, Rimini, Matera, Reggio Emilia, Venezia, Treviso, Putignano Barese, Parma, Casoli, Torino, Arezzo, Ivrea, Napoli, Firenze, Livorno, Vignola e a Verucchio, nel proprio giardino.

Fonte: Wikipedia